Il Libro di Mormon, uno dei testi sacri del mormonismo, sarebbe stato tradotto dal fondatore Joseph Smith da alcune incisioni su tavole d'oro che sarebbero trovate in seguito ad una visione dell'angelo Moroni. Completata la traduzione nel 1829 e prima della pubblicazione del Libro di Mormon (1830), gli sarebbe stato ordinato dal messaggero celeste di mostrare le tavole d'oro a dei testimoni allo scopo di confermare le dichiarazioni di Joseph Smith sull'esistenza delle stesse. Il 2 maggio del 1838, secondo il racconto del profeta mormone, le tavole d'oro furono restituite all'angelo Moroni.